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Le zone industriali di Milano

Le zone industriali di Milano

By redazione

Milano è stato da sempre il centro dell’economia e della moda, oltre che il cuore degli scambi commerciali ed il simbolo della vita frenetica. Infatti, insieme all’eleganza e alla raffinatezza delle vie più eleganti, il capoluogo lombardo nasconde anche un lato più quotidiano e nascosto, quelle zone industriali. 

Di certo, le zone industriali di Milano rappresentano un importante polo di scambio per l’economia e per il commercio, ospitando attività, industrie ed aziende, in grado di dare lavoro a molte persone. Infatti, le aree industriali sono quelle parti della città in cui si riscontra una concentrazione delle attività produttive. Agli inizi, esse si trovavano alle periferie delle città, seppur non troppo lontane. Infatti, erano collocate in siti esterni, vicini alle aree urbane, per evitare che i luoghi abitati fossero inquinati. Con il tempo, però, la città si è ampliata e le zone industriali sono state sempre più inglobate nell’abitato, seppur oggi si cerchi di tornare verso le periferie per collocare le zone industriali. In questo modo, si recuperano spazi all’interno della città, si abbattono l’inquinamento, le polveri sottili e l’emissione di nubi legate alle produzioni industriali. In particolare, tra le regioni italiane, la Lombardia è al primo posto nelle attività industriali. Esse sono espressioni sia di grandi complessi, sia di un insieme di piccole e grandi aziende, che sono numerose in territorio lombardo.  In particolare, la Lombardia gode di un indiscutibile primato in tutti i settori dell’industria, ad eccezione di quello automobilistico, che trova il suo massimo splendore a Torino. Le aree industriali si concentrano maggiormente nella provincia di Milano, oltre che nelle zone di Varese, Como, Lecco, Bergamo e Brescia. I settori più sviluppati sono: quello meccanico, che realizza macchine utensili per lavorare i metalli, autoveicoli, autocarri, materiale aeronautico ed elettronico, mobili per ufficio ed elettrodomestici; quello chimico, che produce soprattutto gomma, fibre artificiali, prodotti farmaceutici, concimi, acidi, profumi; quello tessile, i cui stabilimenti sono principalmente specializzati nella produzione del cotone filato e del tessuto. Inoltre, le zone industriali del milanese presentano anche impianti metallurgici, dove si produce l’acciaio e si lavorano i minerali di piombo e alluminio, oltre alle raffinerie, dove si lavora il petrolio greggio. Le zone industriali di Milano presentano anche industrie specializzate in meccanica di precisione e dell’ottica, nel comparto alimentare, del mobilificio, dell’abbigliamento e delle calzature. Tuttavia, pensare a Milano vuol dire pensare anche soprattutto all’editoria. Infatti, proprio nell’area industriale del capoluogo lombardo si trovano le più importanti case editrici e si provvede alla stampa dei più importanti quotidiani, riviste e periodici a tiratura nazionale. Anche il comparto del terziario svolge un ruolo importante ed è molto diffuso. Tuttavia, le industrie del terziario si collocano maggiormente nei capoluoghi di provincia (soprattutto a Bergamo, Brescia, Pavia), mentre Milano è considerato il cuore del “terziario avanzato”. Infatti, vi si concentrano soprattutto attività innovative e servizi di alto livello, quali società finanziarie (Milano è sede della Borsa Valori), assicurazioni, istituti bancari, agenzie di pubblicità, mostre e fiere di rilevanza internazionale.